domenica 11 novembre 2007

CAPOEIRA: THE BEST PORT!!!!!

MI RACCOMANDO........ANKE SE NN VI VA DI LEGGERE TUTTO, LASCIATEVI APPASSIONARE XKE è 1 SPORT UNICO!!!!!

La capoeira (pronuncia: Capuéra) è una lotta brasiliana di origine africana caratterizzata da elementi espressivi come la musica e l'armonia dei movimenti (per questo spesso scambiata per unaDANZA).


STORIA:


La storia della capoeira è molto complessa e difficile da tracciare in maniera precisa, soprattutto per la carenza di documenti scritti a riguardo; di certo sappiamo che trae le sue origini dalla mescolanza di rituali di lotta e danza di

alcune tribù di schiavi africani deportati in Brasile dai portoghesi.
Il 22 aprile 1500 Pedro Álvares Cabral sbarca in Brasile e dietro di lui la civilizzazione portoghese. I colonizzatori per risolvere il problema di manodopera schiava cominciano a catturare negri africani (più robusti fisicamente degli indios autoctoni, decimati dalle malattie portate dai colonizzatori). Gli schiavi venivano sfruttati nelle piantagioni (canna da zucchero, tabacco, caffè, ecc.) per molte ore al giorno, ritirandosi poi nelle Sem-Alas (sem = senza, ala = lato di muro), grandi e miseri dormitori sotterranei, bui e senza mura divisorie, vivendo in condizioni pessime. Con le ingerenze olandesi nelle colonie portoghesi (1624-1654) in Brasile gli schiavi approfittarono degli scontri per darsi alla fuga. Alcuni si organizzarono in comunità indipendenti, nei villaggi detti quilombos. Questo periodo fu sicuramente un catalizzatore dello sviluppo della capoeira. Uno di questi villaggi, Palmares, all'epoca probabilmente collocato nello Stato nordestino Alagoas, è assurto a simbolo della lotta degli schiavi contro i loro carnefici. Fondato nel 1610, il primo Palmares sopravvisse per più ottant'anni resistendo all'incalzare dei portoghesi; fu distrutto nel 1695 dopo un assedio di 5 anni e 9000 soldati impiegati.
I primi documenti che parlano di capoeira risalgono al 1624, si tratta di diari dei capi di spedizione incaricati di catturare e riportare indietro gli schiavi neri che tentavano di scappare. Questi documenti fanno riferimento ad uno strano modo di combattere, "usando calci e testate come fossero veri animali indomabili".
Il mito diffuso è che la capoeira fosse un modo per gli schiavi di allenarsi a combattere dissimulando, agli occhi dei carcerieri, la lotta con la danza. Questo può essere vero solo per uno stadio molto primitivo del suo sviluppo, perché in realtà la pratica della capoeira a partire dal 1814 venne vietata agli schiavi, assieme ad altre forme di espressione culturale, principalmente per impedirne l'aggregazione.
Il 1888 fu l'anno di liberazione dalla schiavitù, ma gli schiavi liberati non ebbero modo di integrarsi facilmente nel tessuto socio-economico. La capoeira fu presto associata alla delinquenza di strada, tanto da venire proibita a livello nazionale già dal 1892. La pratica della capoeira rimase clandestina (da questo deriva l'uso per ogni capoeirista di un apelido, un soprannome ), spesso violenta e praticata solo nelle strade da individui malfamati, schedati appunto dalla polizia come capoeiras.
Nel 1930 la politica nazionalistica del presidente/dittatore Getúlio Vargas, in cerca di uno sport da promuovere come sport nazionale, dette l'opportunità a Mestre Bimba di riscattare la capoeira con lo stile di "Lotta Regionale di Bahia", da lui ideato. Nel 1932 gli venne permesso di aprire la prima academia nella quale impose anche delle regole di disciplina per ripulire la cattiva immagine che l'opinione pubblica aveva della capoeira. Dopo una pubblica esibizione di Mestre Bimba e dei suoi allievi finalmente lo sport ebbe il suo riscatto, e cominciò la sua lenta ascesa.
Nel 1974 la capoeira è stata riconosciuta come sport nazionale brasiliano.


SPORT:

La capoeira è, nella sua origine, una lotta di liberazione dissimulata nella danza, in un gioco di arguzia. Con ogni probabilità affonda le sue origini nelle tecniche di lotta tribali dell'Africa centro-occidentale, ma si sviluppa in Brasile durante l'epoca coloniale, quando vi vennero deportati gli schiavi africani. La tradizione vuole che gli schiavi di origini africane si esercitassero nella lotta con l'intento di conquistare la libertà; l'apparenza di danza tribale li avrebbe messi al sicuro dalla punizione dei padroni. La capoeira è divisa in due stili: la capoeira Angola e quella Regional. La prima, perfezionata da Mestre Pastinha, è più strettamente legata alla capoeira praticata all'epoca "pre-Bimba" e agli aspetti originali e rituali della capoeira, ha movimenti più lenti e più vicini al suolo, il jogo dura più a lungo ed enfatizza il dialogo fra i due corpi, l'estetica e la ritualità dei movimenti, le strategie e le tattiche, la malandragem (cioè l'astuzia, la malizia nel gioco); venne codificata come disciplina sportiva nel "Centro Esportivo de Capoeira Angola" di Pastinha. La seconda fu presentata negli anni '30 da Mestre Bimba come attività culturale (la sua Académia si chiamava "Centro Cultural de Luta Regional Baiana"), ed ebbe un ruolo centrale nel processo di integrazione nella società Brasiliana degli schiavi da poco affrancati (1888): tecnicamente, adottò alcune tecniche derivate da altre arti marziali per restituire alla capoeira la sua valenza di lotta, persa nel tempo in favore di valori puramente folcloristici, ed introdusse un metodo di insegnamento sistematico nella sua scuola; enfatizza la verticalità e l'oggettività del jogo, in genere praticato ad un ritmo più veloce, integrando anche l'aspetto musicale con l'introduzione di nuovi toques appositamente creati.
Oggi, in realtà, la mescolanza di stili e tecniche non permette una classificazione così netta per molti gruppi di capoeira, tranne che per chi pratica la Capoeira Regional di Mestre Bimba, che ha sue specifiche e rigorose regole.
Elemento comune a qualsiasi stile di capoeira è la musica. Il ritmo del berimbau (lo strumento simbolo della capoeira) scandisce ogni fase del gioco nella roda (il cerchio di persone che si forma attorno ai due capoeiristi che stanno giocando). Esistono tipi di gioco diversi a seconda del ritmo infatti attraverso la musica i suonatori possono modificare il gioco, comunicare messaggi al pubblico e ai giocatori.


REGOLE:


Il berimbau detta lo stile del gioco (es. Angola, Regional, gioco di Iuna, etc.) e il suo svolgimento: può chiamare qualcuno dalla roda a giocare, può richiamare l'attenzione dei capoeiristi nella roda o interrompere il gioco.
Si gioca solo durante la musica. Quando la batteria di strumenti al completo sta suonando, se la musica lo permette si entra in roda in coppia a partire dal berimbau e si comincia a giocare. Si esce dalla roda quando uno dei due giocatori fa capire di non volere continuare a giocare, o quando il berimbau lo comanda. In questo caso subentrano altri due giocatori (sempre passando dal berimbau). Certi ritmi del berimbau permettono il gioco di compra (inserirsi in mezzo ai due giocatori nella roda per prendere il posto di uno dei due). Un giocatore stanco può chiedere all'altro di fare assieme a lui un giro defaticante della roda per recuperare le energie, ma in realtà spesso si tratta di "imboscate" in cui si rischia di essere colpiti a sorpresa. Nella Capoeira Regional questo non è contemplato, in quanto non si può fermare il jogo se non si ferma anche la musica.
Riguardo al contatto fra i giocatori non esistono regole specifiche. Tutto dipende dal contesto e dall'abilità e intenzioni dei giocatori. Spesso i colpi non vengono portati al bersaglio: se un giocatore viene sorpreso scoperto, il colpo viene accennato per dimostrare che si avrebbe potuto colpirlo, se il giocatore è coperto non si tenta di portare il colpo a segno forzando la sua difesa. In entrambi i casi quindi non si avrà contatto fisico. Questa non è una regola. Ci sono scuole in cui vengono insegnate tecniche (prese, proiezioni a terra) che implicano il contatto fisico, e ci sono contesti in cui un giocatore scoperto viene effettivamente colpito. È molto importante rendersi conto, quando si vuole entrare nella roda, del contesto, dello stile dell'altro giocatore e delle proprie possibilità di confrontarsi con lui. Comunque molto spesso un giocatore molto più abile dell'altro si accontenta di mostrare la sua superiorità senza colpire fisicamente, magari ironizzando sull'avversario, facendo acrobazie o mostrandosi scoperto per poi reagire in modo fulmineo ad un tentativo di attacco (un esempio di malandragem).

CORDE E GRADAZIONI:



Nella maggior parte dei gruppi di Capoeira Angola non esistono corde, né gradi che distinguano l'abilità o il tempo di pratica di un capoerista (ad eccezione del Mestre). Alcuni mestre di capoeira angola concedono il titolo di "trenel" o "professor" ad alunni già in grado di insegnare. Nell'accademia di mestre Bimba esistevano graduazioni molto semplici, che servivano a distnguere - con l'attribuzione di un fazzoletto colorato - gli allievi principianti da quelli avanzati (formados). Oggi molte scuole di capoeira regional contemporanea usano il "cordao" o "cordel" (corda): nella capoeira è l'equivalente delle cinture nelle arti marziali come karate e judo. Viene assegnato durante una cerimonia detta batizado (battesimo). Spesso consiste in una treccia di nove fili ed è adottato nella Capoeira Regional e da alcuni gruppi di Angola. Ogni scuola ha il suo peculiare sistema di cordel, ciò rende impossibile giudicare il livello di un capoeirista solo dal colore del cordel se non si conosce la scuola.
Comune a molte scuole invece è il riconoscimento del livello raggiunto con un titolo. In linea di massima si diventa (in ordine crescente di esperienza):
Allievo
Monitor -(primo stadio di graduazione abilitato all'insegnamento)
Instrutor - (insegnante a livello più alto, a sua volta ancora allievo non del tutto formato)
Aluno Formado
Professor - (insegnante ma non ancora mestre, allievo completamente formato). Contra-mestre
Mestre - (maestro)
Gran Mestre- (maestro a cui viene dato un riconoscimento speciale).



ABBIGLIAMENTO:



L'abbiglimento della capoeira è caratterizzato da dei pantaloni elasticizzati chiamati Abadà ( essi favoriscono i movimenti del capoeirista), la differenza tra Angola e Regional si può notare anche nel vestiario infatti nella Capoeira Angola i colori predominanti sono il bianco (tradizionale), nero e il giallo (erano i colori della popolare squadra di calcio Ypiranga , di cui il Mestre Pastinha era tifoso), nella Capoeira Regional, invece, il colore predominante è il bianco , in ricordo degli abiti da festa della domenica.



LA MUSICA:


La musica è un ingrediente fondamentale della capoeira. La batteria di strumenti al completo comprende:
Berimbau (arco musicale)
Atabaque (un tipo di tamburo)
Pandeiro (tamburello a sonagli)
Agogo (campane di legno o metallo)
Reco reco (una sorta di "raspa" di legno)
Caxixi (strumento idofono di origine africana)



LA RODA:




La Roda di Capoeira è un circolo di persone al centro del quale si gioca capoeira.
I capoeristi si dispongono in circolo battendo le palme delle mani al ritmo del berimbau e cantando mentre due capoeristi giocano capoeira al centro del circolo. Il gioco tra due capoeristi può terminare a seguito di un cenno del suonatore del berimbau (solitamente un capoeirista esperto) o quando qualche altro capoeirista "compra" il gioco ad uno dei due, col quale inizia a giocare.
La grandezza della roda può variare da un diametro di tre metri fino a un diametro di più di dieci metri, e può essere formata da una dozzina di capoeristi come da più di cento.
Normalmente il gioco inizia ai piedi del berimbau. La roda si può formare in qualsiasi luogo, in ambienti chiusi o all'aperto, sul cemento, sull'asfalto, sulla terra, sulla sabbia, per strada, in spiaggia in campagna, in palestra.
Affinché si formi una roda è necessaria la presenza di un'orchestra di strumenti (batteria).
La roda di capoeira è un microcosmo che riflette il macrocosmo della vita e del mondo. Gli elementi che la caratterizzano sono la malizia, il rispetto, la responsabilità, la provocazione, la competizione, la libertà, ma ogni gioco è diverso dagli altri e in ognuno si ritrovano elementi più marcati rispetto ad altri.
In generale nella capoeira non si cerca di distruggere il rivale sebbene non siano rare le contusioni a seguito del gioco. In generale il capoerista preferisce dimostrare la sua superiorità senza completare i colpi.
La ginga è il movimento base della capoeira, ed è un movimento delle gambe al ritmo del tocco del berimbau e ricorda una danza .
Il gioco di capoeira può durare pochi secondi o alcuni minuti a seconda del numero di capoeristi che vogliono giocare. Durante i combattimenti più lunghi capita che un capoerista richieda una pausa girando nella roda, dopo due o tre giri i capoeristi ritornano ai piedi del berimbau e riprendono a giocare.
Ogni tocco di capoeira richiede una forma differente di gioco, la capoeira Angola richiede un gioco più lento e più "mandingo" (sottile, dissimulato), São Bento Grande de Bimba un gioco veloce e molti colpi rotatori, Iúna un gioco con molte acrobazie e riservato agli alunni formati e i mestre (floreios) e così via.


































giovedì 8 novembre 2007

hello kitty!!!

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venerdì 26 ottobre 2007

fatelo!!!

Love story
armati di carta e penna e segui le istruzioni per realizzare il tuo sogno d'amore!!!!!
1).scrivi un aggettivo
2).scrivi un luogo
3).scrivi un altro aggettivo
4).scrivi il nome di una persona
5).scrivi se è un lui o una lei
6).scrivi il nome di qualcuno che conosci
7).scrivi un altro aggettivo
8).scrivi un altro aggettivo
9).scrivi un altro luogo
10).scrivi ciò che preferisci fare
11).scrivi una frase che dici spesso
12).scrivi il nome di un oggetto
13).scrivi il tuo numero preferito
ADESSO INSERISCI NEL TESTO CHE SEGUE CIò CHE HAI SCRITTO AL NUMERO CORRISPONDENTE:
Un giorno di sole vedi a/in.....(2) la più ......(1) creatura che tu abbia mai visto. Il suo nome è ......(4), ed ogni movimento di ....(5:lui/lei) ti cattura sempre di più. Allora ti rivolgi al/alla tuo/a migliore amico/a .......(6) e dici:"wow,.....(4) ha sicuramente il più ....(3) corpo che io abbia mai visto". In quel momento, ...(5) si gira verso di te e inizia a venirti incontro!!!!! e dice "ho sentito che parlavi di me.Ti devo parlare perchè credo che tu sia .......(7), e sarei molto contento/a se tu venissi a/in ....(9) con me a ....(10).Con un sorriso stupido sulla faccia rispondi:"......(11)" e vai con ...(4),Quando finalmente arrivate in/a....(9), ....(5) ti dà il bacio più .....(8) che tu ricordi.Mentre vi state baciando un.....(12) ti colpisce alla testa. Quando riapri gli occhi ti accorgi che era tutto un sogno , ma trovi vicino al tuo letto un foglio su cui sopra c'è scritto:
"...(4)è la persona di cui ti sei innamorata/o. Lui/lei chiederà di te in...(13) giorni o meno, ma solo se copierai qst intervento sul tuo blog entro i prossimi 5 minuti. Sennò avrai...(13)anni di sfiga in amore!!

giovedì 4 ottobre 2007

IL RAGAZZO PIU DOLCE

Ragazza:Ti amo.
Ragazzo:Si lo so tutti lo fanno!
Ragazza:Davvero?
Ragazzo:Si… tutte le mie amiche me lo dicono.
Ragazza:Oh...ma io sono solo una tua amica?
Ragazzo: No...tu sei la mia ragazza… perchè?
Ragazza:Allora quando lo dico… intendo veramente.
Ragazzo:Si lo so che dici veramente...è solo che non mi devi dire che mi ami ancora perche’ so che mi ami dal giorno che stiamo insieme e ti amo ogni giorno di piu’.
Ragazza:......
Ragazzo:Allora vuoi andare da qualche parte stanotte per il tuo settimo anniversario?
Ragazza:Si.. dove?
Ragazzo:Non so…magari un film e poi cena?
Ragazza:Ok.
Ragazzo:Ti passo a prendere appena stacco e sono pronto ok?
Ragazza:Ok. A che ora stacchi?
Ragazzo:Tra 2 hours poi vado a casa e mi preparo che ci vorrano circa 15-20 minuti...
Ragazza:hey...pensavo non dovessi lavorare oggi...
Ragazzo:Uno dei miei colleghi ha chiamato in malattia.
Ragazza:Oh okay! Ci vediamo intorno alle 7.30 allora?
Ragazzo:Si! E piccola?
Ragazza:Si?
Ragazzo:Ti amo.
Ragazza:Ti amo anch’io!
Ragazzo:Ok il mio capo mi sta guardando quindi.... devo andare.
Ragazza:Ok ciao.
Ragazzo:Ciao.

2 ore dopo...
Il ragazzo guida fino a casa della sua ragazza cammina fino alla porta e suona il campanello.
Ragazza:Hey! (bacia il suo ragazzo)
Ragazzo:Com’e’...pronta?
Ragazza:Um...aspetta...fammi prendere la borsa e possiamo andare ok?
Ragazzo:Ok.
Entrambi han visto un film e cenato...dopo aver cenato si avviano alla macchina ma prima che lei salga in macchina...
Ragazzo:Aspetta! Posso bendarti?
Ragazza:Perchè??!
Ragazzo:E’ una sorpresa.
Ragazza:Che genere di sorpresa?
Ragazzo:Una grande.
Ragazza: Ok ma solo se mi prometti di tenermi la mano mentre andiamo.
Ragazzo:Prometto.
Ragazza:Ok bendami...
Cosi’ vanno in macchina per un pò...........e poi si fermano.
Ragazzo:Ok eccoci!
Ragazza:Dove?


Ragazzo:Aspetta ti porto nel posto!
Ragazza:Che posto?
Ragazzo:Da qualche parte! (e la bacia sulle labbra)
Ragazza:Piccolo!...
Il ragazzo la accompagna nel posto.
Ragazzo:Ok… fammi togliere la benda.
Ragazza:Dove siamo?
Le toglie la benda, lei apre gli occhi e vede il panorama della citta’ dallo stesso posto... era dove lui le aveva chiesto di diventare la sua ragazza....
Ragazza:O mio dio...(scendono le lacrime)
Ragazzo:Perchè piangi?
Ragazza:E’ dove me l’hai chiesto...
Ragazzo:Che farai il resto della tua vita?
(lo chiede in ginocchio e dopo... dietro di lui...in aria c’e’ scritto "Mi sposerai?" coi fuochi d’artificio)
Ragazza:(scendono più lacrime)
Ragazzo:Non ero a lavoro quando mi hai chiamato...Stavo programmando tutto!
Ragazza:Alzati!
Ragazzo:Si?
Ragazza:(lo bacia)
Ragazzo:E’ un si o un no?
Ragazza:Si.
Se non copi questo intervento sul tuo blog avrai la vita piu’ sola di tutte!
MA....
Se lo copi, avrai una relazione che durerà quanto vuoi tu!
Hai 3 minuti per ripostarlo.
Se sei una ragazza ripostalo come "IL RAGAZZO PIU’ DOLCE!!!"
Se sei un ragazzo ripostalo come "COSA MERITA UNA RAGAZZ

mercoledì 19 settembre 2007

domenica 16 settembre 2007